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CAGLIARI. "Il trasporto aereo in Sardegna è in una condizione terrificante". A parlare è Alberto Urpi, sindaco di Sanluri e consigliere regionale che racconta di un nuovo disservizio vissuto stamattina da tanti passeggeri che da Cagliari sarebbero dovuti andare a Roma: l'aereo ha avuto un guasto e il ritardo (confermato anche dal radar) ha messo in crisi i passeggeri.
"Stamattina volo AeroItalia Cagliari - Roma delle 7.30: fermo in pista, ritardo, annunciato l'ennesimo guasto tecnico dell' aeromobile: la gente inizia a scendere, altri si lamentano, nessuna alternativa, e l'annuncio di una soluzione del guasto solo dopo mezz'ora (c'è da fidarsi?) con decine di persone scese nel panico", racconta Urpi nella sua denuncia online. "Aerei vecchi che sembrano gli md80 degli anni 90. Cosa sta facendo la Regione sul tema? Il servizio è peggiorato e per adesso ci sono solo slogan e annunci".
La critica alla Regione si concentra poi sulla "continuità territoriale", e il sindaco si chiede "Dove è finito il così tanto sbandierato principio di insularità. Non vedo nessuna lotta per affermarlo concretamente, ed è rimasto solo su carta. Però poi si fanno le pulci e si dice di no agli unici che ci garantiscono la continuiita' (e cioè a Ryanair e altri vettori privati) che chiedono, per aumentare servizi, voli e per portare milioni di passeggeri in più, l'eliminazione della tassa comunale di sbarco, che in tutto vale 30 milioni e ai comuni non va proprio un bel niente, va allo stato e all' Inps".
In un secondo momento Urpi, sempre a mezzo social, si concentra anche sull'Ets, ossia "un sovra costo merci che gli armatori ribaltano sulle nostre aziende; una misura solo per le isole sopra i 200.000 abitanti, praticamente solo per/contro la Sardegna. Ma dove vogliamo andare? Servono azioni concrete fatte con coraggio e meno selfie".















