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CAGLIARI. "Ferma condanna" e "profonda preoccupazione" per la bandiera russa al Bastione di Cagliari, posizionata lunedì. A parlare sono le associazioni Tonino Pascali – Sardegna Radicale ed Europa Radicale che parlano della bandiera della Federazione Russa esposta su "uno dei simboli storici e civici più importanti di Cagliari".
"L’azione appare come una reazione diretta alla pubblicazione del dossier “La Peste Putiniana”, redatto da Europa Radicale, che documenta il proliferare di eventi, iniziative e canali di disinformazione filorussa in Italia, individuando la Sardegna come una delle regioni più esposte al fenomeno", scrivono ancora nel comunicato. Le associazioni si scagliano anche contro una testata giornalistica, rea di aver dato spazio alla notizia della bandiera russa al Bastione.
"Alla luce della gravità dell’accaduto, le associazioni Tonino Pascali – Sardegna Radicale ed Europa Radicale si rivolgono pubblicamente al sindaco di Cagliari, alla presidente della Regione Sardegna e a tutte le forze politiche affinché assumano una posizione chiara e inequivocabile su questo episodio, che rappresenta un attacco simbolico ai valori europei, democratici e di libertà su cui si fondano la Repubblica italiana e l’Unione europea". E ancora: "Non è accettabile che un monumento simbolo della città diventi il palcoscenico della propaganda di un regime che nega la libertà e la verità. Le istituzioni sarde e nazionali devono pronunciarsi senza ambiguità", dichiarano le due associazioni.
"La Sardegna, l’Italia e l’Europa devono restare terra di libertà, democrazia e civiltà europea, e non diventare terreno fertile per operazioni di disinformazione autoritaria. Europa Radicale e Sardegna Radicale continueranno a difendere la verità, la trasparenza e la libertà d’informazione, opponendosi a ogni forma di ingerenza straniera e manipolazione politica".