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CAGLIARI. Dopo quasi vent’anni in Sardegna torna l’ente "Isola". Durante l’ultima seduta del consiglio regionale, su proposta dell’assessore al Turismo Franco Cuccureddu, è stato approvato il disegno di legge per la ricostituzione dell’Istituto sardo organizzazione lavoro artigianale, che dal 1957 fino al 2006, anno in cui era stato soppresso, è stato promotore del settore e di tutti i prodotti isolani in giro per il mondo. “Vent’anni sono una generazione. C’è il rischio di perdere questi saperi che si tramando di padre in figlio e di madre in figlia. Arriviamo, forse, appena in tempo con un processo che sarà complicato, perché per chiudere un ente basta poco, per riaprilo, invece, si parla di un processo molto complesso”, ha detto Cuccureddu.
Tra gli obiettivi principali di Isola c’è quello di rinnovare l’artigianato artistico sardo, rilanciare, quindi, le eccellenze della nostra regione, ma anche quello di contrastare il mercato delle imitazioni. “Ritengo che Isola possa essere un veicolo importante per far conoscere le nostre lavorazioni uniche e preziose in tutti i campi, con il contesto che si meritano e, soprattutto, con la qualità che si meritano”, ha detto la presidente Alessandra Todde.
“Uno dei compiti è proprio la lotta alla contraffazione. Per far questo dobbiamo dare valore sempre più di qualità, non solo di origine, al marchio del cavallino. Quello sarà il marchio che distinguerà l’artigianato artistico di qualità e l’eccellenza delle nostre produzioni”, dice Cuccureddu.
L’ente, nel dettaglio, sarà costituito da un consiglio d’amministrazione, formato da tre professionisti del settore. “Uno esperto di marketing, uno esperto di creatività, quindi un’artista o una persona che abbia spiccate qualità in questo senso, e una persona che invece deve tenere a posto i conti, ovvero un esperto di amministrazione di enti così complessi”, conclude Cuccureddu.