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CAGLIARI. Ieri sera la Giunta regionale ha approvato la Proposta di bilancio per l’anno 2026 e di bilancio pluriennale per gli anni 2026-2028, legge di stabilità 2026 e documenti connessi. Il disegno di Legge di bilancio 2026 è composto da 18 articoli. La speranza è quella di vedere in aula l'approvazione entro fine anno.
“Su impulso dell’assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, siamo riusciti a licenziare il testo in tempo per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale entro la fine dell’anno: un obiettivo importante per dare la possibilità a enti e comuni di spendere da subito le risorse stanziate”, commenta la presidente della Regione, Alessandra Todde.
“È una manovra che costruisce un percorso, mette al centro i cittadini, i territori e i diritti di chi vive e lavora in Sardegna”, prosegue la presidente. “Abbiamo scelto di rafforzare ciò che serve davvero: investimenti sulla sanità, sui servizi territoriali e sulla rete oncologica; la scuola, con interventi su edilizia, laboratori e innovazione digitale; la cultura, con Andalas de Cultura, le biblioteche digitali e le iniziative dedicate a Grazia Deledda; il lavoro, con il ‘Patto di Buggerru’ per la sicurezza in tutti i settori”.
Su quello che ci si può aspettare dalla legge finanziaria: “Sosteniamo il mondo agricolo e i saperi artigiani, interveniamo sulla tutela ambientale con risorse per la biodiversità, la lotta alle specie invasive, la bonifica dell’amianto e il potenziamento della protezione civile”. E ancora: "Mettiamo in campo politiche che tengono insieme mobilità, viabilità interna, trasporti locali, porti delle isole minori, centri intermodali e continuità territoriale, perché la Sardegna non può permettersi stagioni di isolamento”.
Particolare attenzione sui comuni. “Finanziamo il Fondo Unico e diamo certezze attraverso una programmazione triennale che supera la logica degli interventi occasionali. Con le misure contro lo spopolamento estese ai comuni fino a 5.000 abitanti, incentivi maggiorati per le imprese guidate da giovani e donne, e investimenti su innovazione e digitale, affermiamo una scelta precisa, il futuro della Sardegna si costruisce trattenendo competenze, creando lavoro stabile e rendendo attrattive le nostre comunità”.








