QUARTU. Vi buttiamo fuori dalla vostra sede, ma dovete essere disponibili a partecipare alla prossima campagna antincendi. Una lettera che sa di beffa quella che il Comune di Quartu ha inviato alle associazioni di protezione civile che operano sul territorio. Le stesse che, per capire, intervengono quando Molentargius va a fuoco. E succede ogni estate.
Il documento è firmato dal dirigente del settore Marco Virdis. “Nel prendere atto che è in scadenza l’intimazione allo sgombero dei locali comunali attualmente utilizzati come sedi associative (intimato ad aprile, ndr)”, scrive, “richiedo di comunicare con cortese urgenza quali soluzione organizzative siano state previste o già adottate per assicurare l’operatività dell’associazione in occasione della prossima campagna antincendi”. Perché “è necessario garantire l’attività demandata alle associazioni in esecuzione del vigente piano comunale di protezione civile”. In sintesi, viene detto a Prociv, Paff e Nos: andate via (da edifici come le Fornaci Picci), ma siccome abbiamo bisogno di voi perché lo abbiamo scritto nelle nostre pianificazioni, diteci come vi siete messi ai disposizione. “Siamo su scherzi a parte?”, si chiede il quartese Tonio Pani, che ha denunciato la paradossale situazione.