CAGLIARI. "Sabato 10 e domenica 11 maggio, nel quadro di una esercitazione nazionale interforze della Difesa (Joint Stars 2025), si svolgeranno a Cagliari una serie di iniziative “di beneficenza, di inclusione sociale e sportive”. Riteniamo assolutamente necessario, in modo particolare in questo delicato momento storico, favorire iniziative che siano autenticamente destinate alla pace, alla salute e al benessere di cittadini e cittadine, evitando qualsiasi commistione con iniziative di tipo militare". Così tuonano i gruppi di maggioranza del Comune di Cagliari con una nota che ha lo scopo di dissociarsi dall'iniziativa e condannarne "la propaganda bellicista", nonostante gli screening gratuiti per bambini e le altre iniziative.
La nota è firmata da Avs Alleanza Verdi e Sinistra, Cinque Stelle, Orizzonte Comune, Pd Partito Democratico, Progressisti e Sinistra Futura. Non è la prima denuncia contro l'iniziativa accusata pochi giorni fa di "becera propaganda" da 62 organizzazioni che avevano firmato per il boicotaggio. Da programma gli screening si terranno a bordo della Trieste, "la più grande unità mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale", come si legge sul sito ufficiale.
Oggi i gruppi politici scrivono, spiegando la loro posizione: "La “Joint Stars 2025” prevedrebbe anche una serie di iniziative tra cui “screening sanitari gratuiti per i bambini, l’acquisto di due posti letto per il reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ARNAS 'G. Brotzu' di Cagliari nonché iniziative sportive”. Il tutto sembrerebbe finanziato oltre che dal Ministero della Difesa, anche da società normalmente dedite alla produzione di armi, purtroppo utilizzate nei conflitti attualmente in essere nel nostro pianeta".
E ancora,i gruppi politici spiegano: "Riteniamo che gli “screening sanitari gratuiti per i bambini, l’acquisto di due posti letto per il reparto di terapia intensiva pediatrica dell’Arnas 'G. Brotzu' di Cagliari, nonché le iniziative sportive”, siano iniziative lodevoli che però dovrebbero essere realizzate direttamente dalla scuola, dal sistema sanitario nazionale, dalle organizzazioni di promozione sportiva, destinando necessari e adeguati finanziamenti a questi settori; gli stessi finanziamenti che oggi rischiano di essere tagliati per inseguire una corsa al riarmo che non condividiamo. Seppure i patrocini istituzionali si possano ricondurre alle specifiche iniziative citate, ribadiamo il nostro impegno a costruire iniziative alternative che promuovano la pace e ci dissociamo, quindi, da occasioni che rischiano di mascherare una propaganda bellicista".
E chiudono: "Chiediamo allo Stato che le risorse pubbliche siano sempre più destinate a rafforzare settori fondamentali come la scuola, la salute e lo sport ed a una autentica educazione alla pace rivolta ai giovani. L'amministrazione comunale di Cagliari e la maggioranza di centrosinistra che la guida stanno sviluppando il Progetto Cagliari città della pace e del dialogo nel Mediterraneo e su questo intendono puntare".