CAGLIARI. Rabbia, più che sconforto. Ugo Cappellacci - " target="_blank" rel="noopener noreferrer">che, stando a quanto reso pubblico oggi risulta iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Cagliari per corruzione - ha deciso di iniziare lo sciopero della fame, che durerà fino a quando non verrà aperta un'inchiesta per conoscere chi avrebbe rivelato alla stampa gli atti e gli elementi, coperti dal segreto, riguardanti l'apertura del fascicolo a suo carico.
"Ho riflettuto a lungo", scrive il neodeputato di Forza Italia ed ex presidente della Regione dopo aver menzionato una lunga serie d'inchieste nelle quali è stato coinvolto per uscirne innocente, "e alla fine ho concluso che non posso continuare a tacere e subire. L’ho fatto per anni, ho subito in silenzio e con dignità ma è arrivato il momento di non tacere più. Questo atto è stato consegnato alla stampa 5 giorni prima delle elezioni, con l’evidente intento di condizionarne il risultato: è un illecito penale gravissimo. A questo punto chiedo e pretendo un’indagine per individuare il responsabile di questo infame reato, per accertare la responsabilità di chi usa illegalmente le vicende giudiziarie per colpire la mia persona ed il partito nel quale mi onoro di militare. Da questo momento e fino a quando non sarà aperta un’indagine, farò lo sciopero della fame. Lo faccio per me, per i miei figli, per i tanti cittadini onesti vittime della “giustizia” e per una Giustizia vera, alla quale vorrei poter ancora credere".