CAGLIARI. Li hanno arrestati dopo un inseguimento per le vie di campagna, iniziato in auto - con tanto di speronamento - e proseguito a piedi, dopo il tentativo (fallito) di portar via a uno dei poliziotti la pistola d’ordinanza. Gli uomini del commissariato di Quartu insieme ai colleghi della Squadra Mobile hanno arrestato i fratelli di Sinnai Marco e Nicola Lai, rispettivamente di 38 e 30 anni, con l’accusa di rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di auto in servizio di polizia e tentata rapina dell’arma in dotazione personale dell’agente intervenuto. I due erano tenuti da tempo sotto osservazione dai poliziotti, perché ritenuti coinvolti in alcuni episodi di rapina e furti di auto nel territorio dell’hinterland cagliaritano. I sospetti sono poi stati confermati, perché gli agenti li hanno sorpresi a bordo di un’auto rubata mentre portavano via carburante da un furgone parcheggiato.
A quel punto è iniziato l’inseguimento: i fratelli Lai sono stati raggiunti dall’auto della Mobile, che si è messa davanti insieme a una Volante. Braccati, i due hanno tamponato a tutta velocità l’auto della polizia, con gli agenti che sono comunque riusciti a fermare quella dei banditi, che hanno tentato la fuga a piedi per le campagne. Al termine dell’inseguimento, gli agenti hanno fermato i due fratelli: uno di loro, il più anziano, ha provato a portar via la pistola a un poliziotto, senza riuscirci. Ai fratelli sono stati sequestrati un martelletto frangivetro, un cappellino e guanti di lana, più una torcia. I due sono stati arrestati e portati a Uta a disposizione dell’autorità giudiziaria.