CAGLIARI. La strana storia della via che non esiste sulle mappe, dimenticata regolarmente dalle istituzioni tranne nei periodi elettorali, con i residenti abituati e costretti a una sorta di autogestione, in mezzo alle beghe burocratiche tra Comune, Demanio e Area, proprietaria della palazzina.
Il servizio da via Magellano
È la situazione di via Magellano, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, sede di uno dei palazzoni di edilizia popolare dove abitano ben 153 famiglie. Che, dal 1986, combattono contro la burocrazia per veder riconosciuti alcuni diritti, a partire da una “normale” pulizia delle strade o controlli contro il viavai di tossicodipendenti. “Stiamo combattendo questa battaglia da più di trent’anni, ma ancora non si vede una soluzione”, commentano in coro Davide Dessì e Antonio Collu, referenti delle scale A e B del palazzone di via Magellano. Oltre cinquecento persone costrette a vivere in un limbo, con i vari enti che si rimbalzano le responsabilità. “Lo spazzino passa qui solo quando ci sono le elezioni, ci hanno pure multato perché abbiamo potato gli alberi in autonomia. È una barzelletta”.