CAGLIARI. Sono più di settantamila le imprese iscritte alla camera di commercio nel 2017 e i fallimenti diminuiscono sempre più: una crescita che prosegue negli anni e si fa sempre più forte, in particolare nel settore turistico e in quello dei servizi alle imprese. È quanto emerge dall'analisi del Cruscotto degli Indicatori Statistici 2017 fatta questa mattina, presso la Sala Riunioni della storica sede della camera di commercio di Cagliari, nell’ambito dell’incontro che ha coinvolto numerosi operatori del commercio, dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura, stampa, enti e autorità.
"171 in meno le procedure aperte dalle imprese rispetto al 2016 (-23,3%)”, ha proseguito De Pascale, che, commentando il dato generale, ha sottolineato: “La lieve crescita rispetto all’anno precedente non deve trarre in inganno poiché la lenta ripresa dell’economia del Sud Sardegna paga l’alto tasso di disoccupazione che spinge diverse persone a creare un’azienda propria. L’auspicio è che la mole di dati presente nel nostro studio diventi patrimonio comune e concorra a realizzare importanti sinergie fra il Comune di Cagliari, La Regione Autonoma Sardegna e gli operatori dei vari comparti da noi rappresentati”.
"Su 70 mila imprese registrate, il commercio continua a detenere il maggior numero di attività (oltre 19mila unità, il 30,3% del totale), seguito dall’agricoltura (17,7%) e dall’edilizia (13,5%)”, ha dichiarato Maurizio de Pascale, presidente della camera di commercio di Cagliari. “Decisamente positivo il dato delle società di capitali (+4,2%), dovuto al significativo aumento anche nel 2017 delle srl “semplificate”.
Tra i dati interessante c'è anche quello delle imprese guidate da donne, che rappresentano il 23% del totale delle attività classificate (in leggera crescita rispetto al 2016), quelle in mano agli under 35 il 9%, mentre quelle a conduzione straniera segna un + 6,8%.