CAGLIARI. Insussistenza dell'associazione a delinquere di stampo mafioso e di associazione segreta ma regge la contestazione di associazione semplice per la commissione di reati contro la pubblica amministrazione. Sono queste le motivazioni che hanno portato alla scarcerazione dell'ex assessora all'Agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, attualmente agli arresti domiciliari.
Lo si apprende dalle 97 pagine con cui i giudici del Tribunale del Riesame di Cagliari hanno motivato la decisione assunta il 19 ottobre scorso dopo le richieste di scarcerazione o di attenuazione della misura cautelare presentate dagli avvocati difensori dell'allora esponente della Giunta Solinas. Gli stessi giudici del Riesame avevano invece confermato il carcere per Tomaso Gerolamo Cocco, all'epoca dei fatti primario della terapia del dolore all'ospedale Marino di Cagliari.
Murgia e Cocco erano stati arrestati dai carabinieri del Ros insieme ad altre 30 persone nell'ambito della maxi inchiesta della Dda del capoluogo sardo, denominata Monte Nuovo (QUI LA NOTIZIA).