CAGLIARI. Un tappeto di cenere nero, alberi carbonizzati, forte odore di bruciato. 

È quello che resta oggi al Colle di San Michele a Cagliari dopo il rogo che ieri sera ha distrutto una parte della macchia mediterranea della pineta storica nell’area sud-ovest del parco. 

“Nella sciagurata ipotesi che si dovesse appurare la dolosità del fatto, da cagliaritano e da sindaco mi auguro pene esemplari per i colpevoli nemici della città”. Lo ha detto ieri il sindaco Paolo Truzzu commentando l’accaduto. Al momento nessun altro commento da parte del primo cittadino, che aspetta gli sviluppi dell’indagine che stabilirà cosa abbia causato l’incendio. Ad oggi non c’è certezza su un’origine dolosa.

La colonna di fumo nero ieri era visibile anche da lontano e il rogo ha fatto preoccupare i cagliaritani. Erano decine i curiosi che sono accorsi sul posto per vedere da vicino quello che stava accadendo. 

Si è temuto il peggio anche per una colonia felina che vive dentro il parco, ma fortunatamente le fiamme sono state circoscritte rapidamente, il castello non è stato raggiunto, grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco che stanno ancora lavorando sul posto per concludere le ultime bonifiche.