CAGLIARI. Ancora un ko in casa per il Cagliari di Lopez, che esce sconfitto dalla Sardegna Arena contro un Milan tutt’altro che imbattibile. Decide la doppietta di Kessié nel primo tempo, in rimonta dopo il vantaggio rossoblù firmato Barella (su gentile concessione di Donnarumma). Adesso il vantaggio sul Crotone quartultimo è di soli due punti, con lo scontro diretto in Calabria in programma tra sette giorni, senza gli squalificati Pavoletti e Barella, oltre l’infortunato Sau.
Cragno e Sau sono le novità proposte da Lopez nell’undici titolare, con il numero 25 di nuovo in campo dall’inizio dopo settimane di tormenti muscolari. Dopo un inizio fatto di errori, il Cagliari trova il vantaggio con un’invenzione di Barella al 9’: arrivato al limite sinistro dell’area, il gioiellino rossoblù rientra sul destro e incrocia sul secondo palo, con Donnarumma che non ci arriva, probabilmente coperto. Qualche minuto dopo finisce la gara di Sau, che esce in lacrime dopo l’ennesimo infortunio muscolare della sua carriera, sostituito da Farias. Al 23’ Cragno vola a togliere dall’incrocio dei pali il bel sinistro di Kessié e al 27’ è ancora preciso e coraggioso, nel lanciarsi sui piedi di Kalinic a due metri dalla porta. Ma al 34’ rigore per il Milan: ingenuità di Ceppitelli che stende il croato in area, dopo una brutta palla persa da Farias al limite dell’area. Trasforma Kessié, spiazzando Cragno. Il gol subito stordisce i rossoblù, con Kalinic che spreca il raddoppio al 42’, ma trenta secondi dopo è ancora l’ivoriano a trovare la rete, sfruttando la perfetta sponda del numero 7.
Nei primi minuti della ripresa ci si aspetterebbe un assalto del Cagliari alla porta di Donnarumma, ma al 53’ è ancora una volta Cragno a regalare una parata strepitosa sul destro sotto l’incrocio di Bonaventura. Cinque minuti dopo Farias potrebbe riportare la gara in pareggio, ma il brasiliano sciupa per l’ennesima volta in modo clamoroso il possibile 2-2, tirando fuori a porta vuota dopo l’errore in uscita di Donnarumma. Lopez si gioca la carta Cossu al 77’, per cercare una svolta passando per i piedi educati del quasi trentottenne cagliaritano. Due minuti dopo Faragò fa impazzire Rodriguez, portandolo al doppio giallo a dieci dal termine. Parità numerica ristabilita a due minuti dalla fine con la doppia ammonizione (ineccepibile) a Barella, fin lì unico rossoblù positivo insieme a Cragno. Il colpo di testa di Faragò al 94’ su corner di Cossu, con palla che sfiora il palo, anticipa di poco il triplice fischio di Guida che sancisce la sconfitta del Cagliari, fischiato dal pubblico con decine di tifosi che hanno abbandonato lo stadio con ampio anticipo.