CAGLIARI. "La Marina sapeva. Dopo il caso della Duilio nel 2011 altre due navi avevano chiesto il controllo delle acque e le risposte sono sempre state insoddisfacenti". La denuncia arriva da Luca Marco Comellini, segretario del Partito per la tutela dei diritti dei militari (Pdm), tra i primi a essere avvertito delle irregolarità dal maresciallo infermiere Emiliano Boi, che oggi rischia 4 mesi di carcere (LEGGI QUI LA NOTIZIA). Irregolarità legate al laboratorio analisi militare di La Spezia, che per anni non aveva eseguito gli esami previsti dalla legge sulle acque bevute dai militari imbarcati. Nel servizio l'intervista a Luca Marco Comellini, segretario Pdm.