CAGLIARI. Hanno scatenato il classico vespaio di polemiche le dichiarazioni dell'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru sulla proposta di ripopolare la Sardegna - regione con il minor tasso di natalità in Italia - favorendo l'immigrazione sull'Isola. "La soluzione proposta da Arru - attacca da destra il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu - è una vera e propria sostituzione etnica della popolazione: l'assessore pensi a sostenere le famiglie sarde". Immediata la replica dell'assessore: "L'accoglienza ai migranti non è alternativa alle politiche a sostegno delle famiglie - si difende Arru - la sostituzione etnica è un chiodo fisso di una destra becera". La proposta di Arru non costituisce in realtà un inedito: lo stesso assessore ne aveva parlato nel maggio 2016, seguito a poca distanza dal segretario regionale Cgil Michele Carrus che aveva poi lanciato l'idea di contrastare lo spopolamento delle zone interne dell'Isola con l'inserimento di famiglie di migranti: "Chi parla di sostituzione etnica ha il prosciutto sugli occhi - commenta Carrus ai microfoni di YouTg - il vero problema della Sardegna non è certo quello dell'immigrazione".
Le interviste di YouTg
"Il progetto dell’assessore Arru per ripopolare la Sardegna con l’integrazione dei migranti palesa in tutti i sensi la mancanza di un disegno per rilanciare l’economia della Sardegna". Così il consigliere Edoardo Tocco (FI) sulle dichiarazioni del responsabile regionale della sanità: "Ormai lo stato confusionale della giunta è chiaro – aggiunge il rappresentante degli azzurri – visto che non è stata risolta una sola emergenza riguardante i lavoratori sardi e non si interviene con sostegni finanziari per i giovani isolani che vorrebbero restare nella propria terra. Basta citare il caso dei ritardi sulle risorse per i giovani agricoltori o, ancora, i fondi bloccati per le imprese già costituite".
Nel pomeriggio era arrivata la risposta del coordinatore di Forza Italia Ugo Cappellacci, che aveva definito quella di Arru "un'idea stupida e aberrante".