CAGLIARI. Musica, danza, teatro, performance e concerti nelle aree periferiche della città. Sono diversi gli appuntamenti in programma per Cagliari Dal Vivo 2022. Il progetto nato dall’accordo di programma tra il ministero della cultura direzione generale spettacolo e il comune di Cagliari. 

A disposizione c’è quasi un milione di euro. 910 mila euro per la precisione. Sono fondi messi a disposizione dal Ministero della cultura per il sostegno delle attività di spettacolo nelle aree periferiche della città e ripartiti alle varie associazioni attraverso il bando FUS (Fondo Unico per lo spettacolo). Il programma è stato illustrato oggi in conferenza stampa dal sindaco Paolo Truzzu, al Teatro Lirico di Cagliari, insieme all'assessore della Cultura Maria Dolores Picciau. 

Nello specifico a Cagliari 300mila euro sono stati assegnati a Sardegna Concerti, per la Seconda edizione del festival del jazz invece ci sono 150mila euro. Altri 100mila euro all’associazione di danza Asmed, Amici della Musica si è aggiudicata 100mila euro; alle Lucido Sottile (che hanno scelto di coinvolgere nel loro progetto anche almeno altri 20 operatori del teatro)vanno 150mila euro. Al Teatro del Sottosuolo 50mila euro. 

Le Lucido Sottile propongono 100 appuntamenti che coinvolgono svariati spazi della città, comprese alcune attività commerciali e spazi privati. 

Per Cagliari dal vivo, che vedrà in programma piccoli e grandi eventi fino a dicembre 2022. Il calendario sarà presentato prossimamente dall’amministrazione comunale. Tra gli appuntamenti in programma il concerto di Max Gazzè, i Nomadi, Cristiano De André, Alice. 

Oltre agli spazi già noti - come l’arena di piazza Nazzari - ne sono stati individuati nuovi: dall’area del Poetto, con l’Ippodromo, fino a Monte Claro. Cagliari dal vivo si svolge tra i quartieri di Is Mirrionis, Sant’Avendrace, Mulinu Becciu, Monte Mixi, Sant’Elia, Cep, San Michele e Pirri. 

 "Siamo soddisfatti perché abbiamo fatto un lavoro in rapidità con il finanziamento che arriva dal ministero", spiega il sindaco Paolo Truzzu. "Oggi ci permette di mettere a disposizione i fondi. Abbiamo scelto di cercare di coinvolgere tutti gli spazi più periferici della città, l'obiettivo era quello di favorire la partecipazione dei cittadini agli eventi culturali nelle periferie".

Lo conferma anche l'assessore Picciau. "L'iniziativa punta a favorire la riconnessione delle periferie con il centro cittadino e promuovere progetti di inclusione sociale, di riequilibrio territoriale e tutela occupazionale".