CAGLIARI. Dopo il furto di dati, con oltre 150 giga di dati sensibili (di dipendenti, privati e società) "rubati" dagli hacker del gruppo Quantum Locker al sistema Regione (QUI TUTTI I DETTAGLI), c'è vento di guerra. A dichiararla è il direttore generale dell'Innovazione e sicurezza, Riccardo Porcu, che con una lettera inviata al governatore Christian Solinas e all'assessore agli Affari generali, Valeria Satta, ha chiesto la rescissione della convenzione con Sardegna It, la società in house, che si occupa del settore informatico, considerata responsabile del più grande buco informatico della storia della pubblica amministrazione.
Una presa di posizione che ha fatto infuriare i vertici della società (presidente è Pier paolo Greco, amministratore delegato Alessio Grazietti) con sede in via dei Giornalisti, a Cagliari.
"Il Consiglio di Amministrazione di Sardegna IT esprime sorpresa e disappunto per la comunicazione del direttore generale dell'innovazione e Sicurezza IT dell’Assessorato degli affari generali il cui contenuto ad oggi, in base alle informazioni in nostro possesso, risulta improprio e ampiamente infondato", si legge in una nota, "Nel rigettarne il contenuto, lesivo della privacy dei nostri dipendenti che sarà oggetto di segnalazione alle Autorità competenti per i provvedimenti del caso, stupisce come, tenendo conto della natura e degli effetti che la richiesta della risoluzione della convenzione quadro tra Sardegna IT e la Regione Autonoma della Sardegna produrrebbe, siffatta comunicazione appaia “prima facie” non essere neppure stata preliminarmente condivisa con gli organi politici"
Altresì, proseguono da Sardegna It, "essendo in corso le indagini in capo alla Procura della Repubblica di Cagliari, Sardegna IT continuerà a mantenere un profilo di riservatezza istituzionale, sino alla conclusione delle stesse, rimanendo a disposizione delle Autorità inquirenti e della stessa RAS, come fatto sinora nei limiti in cui tale collaborazione ci è stata richiesta. Riservandoci di agire in ogni sede e contro chiunque abbia leso o intenda ledere gli interessi e la reputazione di Sardegna IT e dei nostri dipendenti, rinnoviamo a questi ultimi la nostra totale fiducia e il nostro sostegno".