CAGLIARI. Sette arrestati in carcere, nove ai domiciliari e un obbligo di dimora: è il bilancio dell'operazione Katerina messa a segno questa mattina dai carabinieri dei comandi provinciali di Cagliari, Oristano e Siena, che hanno lavorato con il Nucleo investigativo di Cagliari, nell'ambito di un'inchiesta contro lo spaccio di droga condotta dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo sardo.
Il blitz ha portato allo smantellamento di quattro gruppi criminali che, indipendenti tra loro, sfruttando differenti canali di approvvigionamento, avevano messo in piedi un traffico internazionale di stupefacenti diventando in breve tempo un punto di riferimento per tutto il sud della Sardegna.
I gruppi trattavano ogni tipo di droga. La cocaina veniva acquistata nell'Isola, dove veniva coltivata anche la marijuana. L'eroina invece veniva acquistata da una banda di nigeriani attiva nel Cagliaritano. Ma tra le merci trattate c'erano anche ketamina e Mdma, che venivano importate da Germania, Olanda e Regno Unito: i carabinieri hanno scoperto che le sostanze viaggiavano, in formato liquido, all'interno di bottiglie di marche pregiate o dentro flaconi di shampoo o cosmetici.
Nel complesso, l'attività conclusa oggi (iniziata nel 2018) ha portato, nel corso del tempo, a 20 arresti in flagranza di reato e 4 deferimenti in stato di libertà. Sono stati sequestrati 1.142 grammi di eroina, 418 di cocaina, 24 chili di hashish, 2.308 grammi di marijuana, 3.027 grammi di ketamina, 56 di Mdma, 15 flaconi di metadone e la somma di 7.230 in contanti.