CAGLIARI. La Camera di commercio di Cagliari batte cassa con il suo ex presidente Giancarlo Deidda. L'imprenditore cagliaritano, che a lungo ha governato l'ente del Largo Carlo Felice e l'associazione Confcommercio, deve versare oltre 700mila euro ma non lo ha fatto. Così la Camera si è rivolta all'avvocato Giovanni Dore per il recupero dell'ingente somma.
L'ammontare è stato stabilito dalla Corte dei conti con due sentenze - primo grado nel 2018 e secondo nel 2021 - nell'ambito del procedimento aperto contro Deidda e l'ex segretario generale, Carlo Desogus, per l'acquisto di un palazzotto del Largo al civico 66/68.
Una vicenda nota nel mondo imprenditoriale cagliaritano. La sede dell'ex Comit (Banca commerciale italiana) era costata all'ente camerale ben 10.480.000 euro più Iva. L’affare, ottimo per chi aveva venduto, era stato chiuso nel 2010 con la Colors Srl dell’imprenditore sanlurese Carlo Scano, che tempo prima lo aveva ottenuto per circa la metà del prezzo. Nella delibera che approvava l’acquisto (27 ottobre 2010) erano previsti la cessione dei un immobile in via Malta e il trasferimento di vari uffici nei nuovi spazi. Venne acceso anche un mutuo.
Ma quel palazzotto era rimasto a lungo completamente vuoto. Poi nel 2012 era stato occupato solo il piano terra. E così per anni. Insomma: un acquisto, se non inutile, almeno effettuato senza una reale programmazione del suo utilizzo. Quindi roba da Corte dei Conti.
Che si è espressa. Con la condanna per danno erariale per, allora, presidente e segretario generale. Desogus, si legge in una recente determina del suo successore Enrico Salvatore Massidda, ha versato subito quanto di sua competenza: oltre 200mila euro, pur avendo sempre professato la sua innocenza. Deidda no: nonostante le notifiche, non ha pagato i 722mila euro che gli sono stati addebitati dal verdetto dei giudici contabili (in realtà il danno erariale era stato quantificato in poco più di 699mila, ma ci sono gli interessi).
Così la Camera di commercio, ora presieduta da Maurizio De Pascale, si è affidata all'avvocato Dore per recuperare il dovuto. Una botta pesantissima per l'ex dominus dell'ente.