OSSI. Rombano i motori delle moto, una sua passione, quando il feretro con il corpo di Salvatore Piras esce dal portone della chiesa di San Bartolomeo di Ossi. E in cielo salgono i palloncini bianchi.
C'era una folla enorme a dare l'ultimo saluto al giovane di 23 anni del paese, morto a Sorso mentre stava scaricando del materiale edile su un furgone: un palo d'acciaio l'ha colpito alla testa e per Salvatore Piras non c'è stato scampo.
Alle cerimonia anche anche Pasquale Lubinu e Fabrizio Demelas, i sindaci dei due paesi, Ossi e Sorso, uniti dal dramma,