CAGLIARI. I fedeli riabbracciano Sant'Efisio. Dopo due anni di pandemia, torna la folla per la festa del patrono della Sardegna. “Nel momento in cui tutte le altre manifestazioni si possono realizzare stiamo lavorando per poter far riabbracciare il santo al popolo dopo due anni di sofferenza e di scioglimento del voto in maniera intima e riservata”, spiega il sindaco Paolo Truzzu. Il martire guerriero che secondo tradizione e fede liberò Cagliari dalla peste tornerà tra la gente all’insegna della sobrietà. Ma il programma è ancora in fase di definizione perché il via libera alla processione è arrivato solo 10 giorni fa.
“Stiamo correndo, la settimana prossima ci sarà una riunione con sindaci, prefetto e arcivescovo e il questore”.
La spesa prevista dal Comune è di 527mila euro. E il miracolo richiesto dal sindaco al santo è quasi una realtà. Il primo cittadino Paolo Truzzu aveva chiesto a Sant’Efisio di liberarci dalla pandemia.
“Io da fedele, come tutti i fedeli ho rivolto una preghiera a Sant’Efisio con l’auspicio che potesse aiutarci in questi anni difficili, oggi possiamo riabbracciarlo”.
Per la seconda volta il ruolo di alter nos, il rappresentante della municipalità alla festa, sarà affidato a una donna, l’assessora alle Politiche sociali Viviana Lantini.
Altro dettaglio emerso durante il primo incontro con la stampa dedicato a Sant’Efisio: la pattuglia a cavallo che scorta il Santo indosserà l’uniforme storica del disciolto Reggimento “Cavalleggeri di Sardegna” e sarà costituita da cinque binomi di cavalieri e cavalli militari del centro ippico del comando militare Esercito Sardegna e appartenenti all’arma di Cavalleria.