CAGLIARI. Casa di riposo di Terramaini e Villa Tecla di Quartu (della Caritas). Sono le due strutture individuate oggi nel corso della riunione voluta dal prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao. All’incontro in modalità telematica hanno partecipato tutti i Prefetti, i questori, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, gli assessori regionali all’Ambiente e Protezione civile, Lavoro e Sanità, rispettivamente Gianni Lampis, Alessandra Zedda e Mario Nieddu. E tutte le organizzazioni che ruotano intorno all’accoglienza.
I profughi saranno un centinaio. Sbarcheranno a Olbia e arriveranno in tarda mattinata nel capoluogo. “Abbiamo predisposto l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina”, spiega il direttore generale della Protezione Civile regionale Antonio Belloi, “verranno effettuati i primi accertamenti sanitari e poi il trasferimento nelle strutture”.
Gli ucraini arriveranno grazie a due "missioni". Una è guidata dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci insieme al console per l’Ucraina in Sardegna Anthony Grande. L’altra è stata organizzata grazie all’associazione Nazionale di Azione Sociale presieduta da Claudio Cugusi.
Dalle strutture operative arriva una precisazione: in questa fase i privati non possono accogliere i profughi. “Le strutture messe a disposizione sono solo quelle pubbliche”, precisa Belloi.