CAGLIARI. Automobilisti e pedoni indisciplinati. E neopatentati ubriachi. Sono i profili che emergono dai dati della polizia locale di Cagliari dall'inizio del 2022. Nel dettaglio le patenti ritirate sono 11. E tutte appartenevano a giovani che le avevano appena prese. “Ce la prendiamo tutti con gli automobilisti, ma dobbiamo pensare anche ai pedoni che, per esempio, attraversano guardando il telefonino e pensano a tutto tranne al fatto che sono in mezzo alla strada. Dobbiamo porci un problema: conducenti e pedoni devono avere la stessa accortezza quando attraversano la strada”.
Così il comandante della Polizia Municipale di Cagliari Guido Calzia alla conferenza stampa sul piano sulla sicurezza stradale presentato dal sindaco Paolo Truzzu. Emerge anche un altro dato dalle violazioni del 2022 fino al 28 febbraio: su 11 patenti ritirate erano tutte di neopatentati.
“Guidano ubriachi”, dice il comandante, “alle famiglie dico: stiamo attenti quando diamo l'auto ai nostri figli, che rientrino a casa e non siano ubriachi. Rischiamo di parlare di tragedie”. Anche per evitare che chi si mette alla guida sia ubriaco, il sindaco Paolo Truzzu ha definito insieme alla Giunta e approvato, le linee di indirizzo per la redazione del piano operativo di sicurezza stradale comunale basato sulla strategia “Obiettivo zero vittime”. Qualcosa in città è già stato fatto.
“Siamo intervenuti con le zone 30, con gli attraversamenti pedonali rialzati, con l’intensificazione dei controlli della Polizia Municipale”, dice il sindaco Paolo Truzzu, “ora abbiamo avviato una campagna rimozioni per chi parcheggia negli incroci e quindi riduce la visibilità per gli automobilisti e pedoni, nuovi attraversamenti pedonali rialzati, campagne di sensibilizzazione ed educazione nelle scuole, abbiamo lavorato per migliorare e ampliare le zone degli incroci vicine ai plesso scolastico, e abbiamo trovato anche 500mila euro fermi dal 2013 e mai stati spesi con i quali si andrà a pagare il piano di sicurezza stradale insieme ai corsi di progettazione per i tecnici dell’amministrazione".
Previsto anche un accordo con i familiari vittime della strada che prevede l’impiego dei soggetti ai quali è stata ritirata la patente nel ruolo di assistenti pedonali. “Il progetto si chiama Ruote ferme, pedoni salvi. Firmeremo nei prossimi giorni il protocollo d’intesa con l’associazione per far nascere gli assistenti pedonali che potranno collaborare con la polizia locale tramite servizi di vigilanza del territorio urbano, presidiando soprattutto gli attraversamenti pedonali laddove risulti una scarsa illuminazione o un particolare volume di traffico come ad esempio davanti alle scuole, uffici giudiziari, palestre, discoteche, o qualunque altro luogo dì aggregazione”.