CAGLIARI, Lo stipendio di tutti i sindaci d'Italia aumenta. Quello dei sardi no. Succede perché la legge di bilancio nazionale prevede che "l’indennità di funzione può essere incrementata, in misura graduale per ciascuno degli anni 2022, 2023 e in misura permanente a decorrere dall’anno 2024, sulla base del trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni". Ma questo vale solo per le regioni a statuto ordinario. E se altre speciali hanno una legge ad ho, la Sardegna non ce l'ha. E per i primi cittadini la beffa è servita.
Per correggere questa distorsione arriva l'emendamento alla Finanziaria regionale presentato dalla Lega.
“I sindaci sono il volto più vero della Repubblica Italiana, coloro che affrontano le necessità e i problemi del cittadino nella loro quotidianità, senza tirarsi indietro quando si presentano situazioni ordinarie o straordinarie", spiega il coordinatore regionale del Carroccio, Dario Giagoni, "I sindaci sono coloro i quali sono stati in prima linea nell'emergenza Covid-19, rassicurando e accompagnando la popolazione in una guerra silente e spaventosa che ha messo in crisi tutte le istituzioni mondiali. Per questo ritengo che nessuna forza politica possa mai sognarsi di non riconoscerne il ruolo".
Ecco nell’ottica di un’omogeneizzazione della decisione assunta a livello nazionale "chiederemo, attraverso un emendamento alla Legge di Stabilità 2022, che auspichiamo essere condiviso da tutti i gruppi presenti in consiglio regionale, che tale decisione sia assunta anche in Sardegna".