CAGLIARI. Niente più parenti e amici, né spumante e coriandoli per festeggiare l’importante traguardo. Da dicembre la seduta di laurea si svolgerà a porte chiuse. La voce girava nei gruppi degli studenti già da qualche giorno, ma oggi è arrivata la comunicazione ufficiale. il coordinatore del corso di laurea Valerio Mais a firmare l’avviso, prima inviato via mail a tutti i laureandi e poi pubblicato sul sito della facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari. Nella nota si legge “La discussione della tesi e il calcolo del voto di laurea ai fini della verbalizzazione dell’esame avverranno alla presenza dei soli candidati e della Commissione di Laurea”. Decisione giustificata da due fattori: “motivi di sicurezza (della quale deve farsi garante il presidente della commissione di laurea) e poter assicurare pari dignità e attenzione ad ogni candidato”. Le lamentele da parte di alcuni docenti, negli ultimi mesi, per i cosiddetti "fracassoni delle lauree" avevano già portato ad alcuni cambiamenti importanti nell’organizzazione delle sedute di laurea: discussioni e proclamazioni limitate a un massimo di 15 persone anche nella facoltà di ingegneria e tagliandi all’ingresso per non eccedere nel numero di invitati. Ma dalla riduzione del numero di partecipanti alla decisione di chiudere le porte alle sedute di laurea, secondo gli studenti, c’è una grande differenza. E i laureandi non hanno gradito la comunicazione. Nel servizio le interviste agli studenti.