CAGLIARI. Positivo, forse, e dimenticato dalla Asl. Vaccinato con doppia dose, il 4 gennaio avrebbe dovuto ricevere la booster. Ma Alessio Boi, pescivendolo del mercato di San Benedetto, non si è potuto presentare all'hub. Perché per sicurezza il 31 dicembre ha fatto un tampone antigenico ed è risultato positivo. Responsabilmente si è rinchiuso in casa, ha smesso di lavorare.
La farmacia ha comunicato l'esito del test alla Asl. Da allora Boi è in attesa di essere chiamato per il molecolare, che avrebbe dovuto confermare o smentire il precedente risultato. Invece "ho telefonato non so nemmeno quante volte", racconta, "sono riuscito a parlare con un addetto. Mi hanno risposto che mi avrebbero convocato". Non è successo.
"Intanto", prosegue Boi, furente, "io non ho potuto lavorare, non posso uscire. E non so nemmeno se sono davvero positivo o no". Insomma: il cittadino Alessio Boi si è comportato in modo responsabile, l'Asl non si è occupata di lui.
E sorgono anche altri problemi: "Il mio green pass è valido? E ancora: visto che forse sono stato contagiato, ma non lo so, devo fare la dose di richiamo del vaccino? Lo chiederei alla Asl. Ma nessuno mi ha fatto sapere niente". Intanto ha fatto un altro tampone, dieci giorni dopo il primo: negativo. "Qualcuno", è l'appello, "mi deve dire come mi devo comportare".