OLBIA. Avrebbe richiesto una somma di denaro dieci volte superiore a quella prestata a un artigiano, oltre a cambiali, assegni e lavori. Il Gruppo della Guardia di finanza di Olbia ha arrestato F.A.C., imprenditore olbiese di 44 anni con l’accusa di usura. In base a quanto emerso dalle indagini, iniziate durante l’estate, l’uomo avrebbe fatto leva sullo stato di necessità di un artigiano ottenendo, a partire da un prestito di 27 mila euro avvenuto nel 2008, una serie di garanzie in assegni, cambiali e prestazioni lavorative con la restituzione di una somma tre volte quella iniziale, ossia circa 100 mila euro. Inoltre, per poter estinguere definitivamente il debito, la vittima ne avrebbe dovuto restituire altri 100 mila. Nelle varie conversazioni intercettate dalle Fiamme gialle, è emerso che l’artigiano si sentiva in pericolo, tale da cambiare le proprie abitudini e noleggiare un’altra auto per paura di intimidazioni anche contro la propria famiglia. Le Fiamme gialle di Olbia, dopo aver assistito alla consegna di denaro da parte della vittima, hanno fatto irruzione nello studio di F.A.C. e, nel corso della perquisizione, i militari hanno sequestrato mille euro in contanti e alcuni documenti che quantificavano il debito residuo in 102.300 euro e gli interessi quotidiani fissati in 50 euro, per un totale di 18.250 euro all’anno.
Presta soldi a strozzo a un collega, interessi per centinaia di migliaia di euro: usura, artigiano arrestato
- Francesco Aresu
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