CAGLIARI. Dopo oltre due anni di lavori, l'accordo fra Regione Sardegna e governo sulla ottimizzazione delle servitù militari sembra ormai a un passo. Questa mattina il governatore Francesco Pigliaru ha illustrato ai consiglieri di maggioranza i termini dell'intesa e la prossima settimana riferirà nell'Aula di via Roma.
Riequilibrio delle servitù, utilizzo dei poligoni per la ricerca civile, previsione di un piano di bonifiche monitorato, trasferimento al demanio regionale di una parte dei beni militari: queste, in sintesi, le previsioni inserite nella bozza che la giunta sottoporrà all'esame del Consiglio nei prossimi giorni in attesa del nullaosta per la firma. Una firma che potrebbe arrivare, insieme a quella del ministero della Difesa, entro la fine dell'anno.
Secondo quanto riferisce Ansa, tra le cessioni definitive alla Regione rientrerebbero la caserma Ederle di Cagliari, la spiaggia di di S'ena e S'arca a Capo Frasca e quella di porto Tramatzu nel poligono di Teulada. Previsto invece a La Maddalena il rilancio della Scuola sottufficiali con la costituzione di un polo di eccellenza con attività civili connesse all'economia marittima.
Buone notizie sul tema delle servitù militari arrivano anche da Roma, dove - grazie all'impulso della commissione Uranio impoverito - è arrivata l'approvazione dell'emendamento al decreto fiscale che dà il via a una nuova stagione di collaborazione tra sistema militare e civile sulla gestione trasparente dei poligoni militari. Un provvedimento che non riguarda la sola Sardegna, e che ha come capisaldi i seguenti punti: registrazione delle esercitazioni militari nei poligoni per garantire controlli preventivi e successivi su sistemi e procedure utilizzati; obbligo da parte dei comandanti dei poligono di adottare piani di monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte nelle attività addestrative; comunicazione e condivisione delle attività svolte con i Comuni dove i poligoni hanno sede e con le agenzie regionali ambientali; definizione dei tempi di utilizzo dei poligono da parte di un decreto congiunto Difesa, Ambiente e Salute; attribuzione ad Arpa e Ispra della vigilanza sui rifiuti speciali; definizione delle sanzioni per i responsabili dei poligoni in caso di violazione delle nuove norme.
“Per il sistema dei poligoni militari - si legge nella nota congiunta dei senatori sardi Silvio Lai (Pd), Luciano Uras (Campo progressista), Ignazio Angioni (Pd) e Giuseppe Luigi Cucca (Pd) - si avvia un percorso nuovo e trasparente, in cui regione, e comuni, sono dotati di nuovi strumenti e assumono nuove responsabilità". Il provvedimento - approvato dalla commissione Bilancio del Senato - passa ora alla Camera per il via libera definitivo.