CAGLIARI. Doppia rapina nei confronti di un uomo disabile di mezza età nell’arco di poco più di un anno, più un’altra ai danni di un altro cagliaritano di mezza età. Per questo un extracomunitario di 23 anni, Oumar Mbaye, pluripregiuducato per rapina e spaccio di sostanze stupefacenti, senza fissa dimora che si muove tra Nuoro, Brescia e Cagliari, è finito a Uta. Era destinatario anche di un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Nuoro il 31 luglio del 2021. Il rapinatore seriale, grazie al lavoro congiunto della Squadra Mobile e Squadra volante, ora si trova in carcere.
Il primo episodio risale al 20 febbraio del 2020. La vittima è un disabile. In piazza del Carmine gli aveva strappato una collanina. Ma l’extracomunitario non si è fermato. Il 19 novembre scorso, sempre in piazza del Carmine, alle 22.40 circa, è riuscito a rubare allo stesso uomo anche il cellulare. È stato derubato da due connazionali del pluripregiudicato, gli è stato portato via il portafogli. Non riconoscendo il rapinatore con il quale aveva avuto a che fare nel 2020, si è avvicinato a lui per chiedergli aiuto a ritrovare ciò che gli era stato tolto. Non appena ha preso il cellulare in mano, Mbaye se ne è impossessato. Ma questa volta l’uomo, claudicante, accompagnato da un bastone, decide di cercare di capire dove si trova il suo rapinatore e si presenta in via Riva di Ponente. Il 23enne ha deciso di reagire, l’ha riempito di botte e si è tenuto il cellulare.
Il secondo episodio risale a due giorni dopo, il 21 novembre. Mentre si trovava nel Largo Carlo Felice, sente che un uomo cagliaritano di mezza età cercava un bancomat, con un coltello in mano gli chiede di andare a prelevare 500 euro. L’uomo ne preleva un centinaio e li consegna. Dall’attività della squadra mobile e delle volanti, viene identificato il rapinatore seriale, che adesso si trova nel carcere di Uta e resterà in custodia cautelare.