CAGLIARI. Contagiati sempre più giovani. Il virus corre tra i bambini nella fascia d’età 5 - 11 anni. Quella ancora non vaccinata. E la zona più colpita risulta la Gallura. “La situazione è buona”, dice Francesco Sgarangella, direttore del dipartimento di prevenzione nord Sardegna, “ma per prepararsi al meglio per le feste natalizie bisogna non sbagliare”. La raccomandazione di Sgarangella è quella di “rispettare le misure di prevenzione come l’uso della mascherina, distanziamento sociale e disinfezione delle mani, abitudini consolidate che non vanno ancora abbandonate”.
La Sardegna intanto per ora viene solo sfiorata dalla quarta ondata. Ma ci sono zone e paesi dove potrebbe scattare la zona rossa locale per alta incidenza di contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni. Come Luras (684), Osini (673), Padria (473), Ballao (404) e Palau (306), Bortigiadas (269) e Tempio (261). Olbia conta 264 attualmente positivi. E il virus corre tra chi non ha ancora effettuato il vaccino perché non rientra nel target d’età: i bambini. “Registriamo dei casi di bambini in età scolare che stanno interessando le scuole, è normale che il virus vada dove la vaccinazione non c’è”. E come detto, il nord Sardegna, è la zona più colpita. “Abbiamo focolai sotto controllo”, precisa il direttore del dipartimento di prevenzione del nord Sardegna. E non è dato sapere se il numero dei contagiati sia salito da quando sono rientrati i Pellegrini da Medjugorje. “Non ho elementi precisi che possano indicare da dove è partito, quello è un focolaio che sappiamo come è andato e ci ha impegnato con oltre 120 positivi, e una parte di questi effettivamente soggiornavano in Gallura”.