CAGLIARI. Stagione turistica record quella del 2021, e per l’anno prossimo l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa annuncia un 2022 col botto. Bilancio e prospettive future sono stati tracciati nel corso nel corso di un incontro all’aeroporto di Elmas sull’analisi dei flussi della stagione turistica dell'anno post chiusure per la pandemia. “in alcune aree geografiche della Sardegna abbiamo superato i flussi turistici del 2019”, dice l’esponente della Giunta Solinas, “le azioni che abbiamo fatto hanno portato tantissime presenze, ora non basta, bisogna andare oltre il mare e oltre lo sport”.
L'assessore Chessa per il 2022 punta sul turismo religioso, archeologia, sport, enogastronomia e congressi: “Ci stiamo facendo conoscere nel mondo per portare il mondo in Sardegna, bisogna valorizzare l’interno e quindi destagionalizzare”.
E nonostante gli oltre dieci milioni di presenze nelle strutture ricettive da giugno a ottobre (dati forniti da Federalberghi Sardegna) tutti coloro che ruotano intorno al settore turismo, chiedono programmazione e certezze sui trasporti.
La continuità territoriale è sicuramente uno dei nodi da sciogliere. “Il 2021 è stato un miracolo che non ci aspettavamo”, dice Nicola Palomba, vicepresidente di Confindustria Sardegna Meridionale, “il 2022 ha bisogno di sostegno, strategia, programmazione che sta nei collegamenti aerei, quindi nella continuità territoriale che è un nodo ancora irrisolto”.
Anche secondo Roberto Bolognese, presidente regionale di Confesercenti, “c’è da rivedere il discorso della continuità territoriale, chiediamo un confronto su un qualcosa che incide fortemente sul futuro prossimo delle attività ricettive”. Mentre Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna parla di un “bilancio drammatico. Anche se sono andati bene luglio, agosto e in parte settembre, mancano diversi mesi al nostro bilancio, come aprile, maggio e giugno, e non sappiamo come la situazione si svilupperà per gli alberghi non stagionali”.
Per il 2022 Mura spiega che “c’è bisogno di aiuti e agevolazioni relative ancora agli anni 2019 e 2020, non possiamo ancora programmare perché non sappiate quale sarà la stagione aerea 2022”.