CAGLIARI. A Cagliari 14 beneficiari del reddito di cittadinanza da oggi puliscono le strade del centro storico. A Sassari 42 percettori sono pronti a collaborare con i progetti di utilità comune, per restituire alla collettività, con un po’ di lavoro, il contributo percepito. Ma sempre a Sassari in venti hanno detto che no, a loro non interessa. E il Comune ha avviato con l’Inps le pratiche per la revoca del reddito.
Due facce della stessa medaglia, nelle due città più grandi della Sardegna. Nel capoluogo sono comparsi sulle strade i primi 14 coinvolti nel progetto “Kasteddu Allichirita”, sostenuta dal Servizio Igiene del Suolo e dai Servizi Sociali del Comune di Cagliari. L’attività di pulizia interesserà i quartieri storici di Stampace, Villanova e Castello. Le modalità di attuazione saranno simili: 14 beneficiari del reddito di cittadinanza selezionati verranno impiegati quotidianamente, suddivisi in tre squadre, nella pulizia e raccolta differenziata dei rifiuti abbandonati, sotto la supervisione di un tutor di accompagnamento. I destinatari parteciperanno su base volontaria e gratuita. La loro adesione rappresenta una sorta di restituzione alla comunità del contributo percepito, sotto forma di un servizio di pubblica utilità.
Lo stesso spirito che muove 42 sassaresi, che nell’ambito dei progetti di utilità comune sono coinvolti i attività che vanno dall’accompagnamento e trasporto e supporto di persone con varie esigenze per visite, acquisto farmaci e beni di prima necessità, pagamenti vari, all’inserimento in contesti frequentati da bambini che prevedono un sostegno allo studio e alle attività ludiche. Altre riguardano il trasporto in ambulanza, interventi gestiti in sede nonché attività di protezione civile in caso di situazioni emergenziali come le calamità naturali.
Il numero di ore settimanali va dalle 8 alle 16 ore per 4 mesi. Quelle che in 20 si sono rifiutati di coprire. E perderanno il beneficio.