CAGLIARI. “La Sardegna non è pronta per ospitare eventi di qualità, mi dispiace dirlo, ma da ospite posso dire che la fiera sembra un campo profughi bombardato, i campi rom sono più puliti”.
È un siluro quello sparato dall’assessore al Turismo Gianni Chessa durante l’incontro con tutti gli enti interessati all’analisi dei flussi turistici della stagione 2021. Al centro dell’appuntamento nel business center dell'aeroporto anche le prospettive per la stagione 2022.
E l’assessore, reduce dalla visita di “Archeologika”, la tre giorni dedicata all’archeologia organizzata alla Fiera di Cagliari terminata ieri, domenica 7, ha voluto commentare le attuali condizioni del quartiere fieristico: “Mi dispiace dottor De Pascale”, ha detto rivolgendosi al presidente della Camera di Commercio che gestisce lo spazio, “ma la fiera oggi sembra un campo profughi bombardato. I campi rom sono più puliti". Per poi aggiungere: "Oggi la Sardegna non ha posti letto, ci ha salvato l’extralberghiero: alcuni ospiti li abbiamo dovuti sistemare nell’ostello della gioventù”.
Un affondo che Maurizio De Pascale non lascia cadere nel vuoto: “Accetto le critiche sul quartiere fieristico, ma noi abbiamo presentato un progetto per la riqualificazione intera e per gli interventi già con il presidente Pigliaru, con la nuova legislatura abbiamo rafforzato l’intendimento con la nomina di Quirico Sanna quale referente per portare avanti il progetto, poi i contatti si sono interrotti, noi siamo andati avanti".
Il rappresentante degli industriali ha anche spiegato che "il progetto è stato fatto dall’amministrazione comunale di Cagliari inserito nel Puc, noi non ci siamo mai fermati. Intanto", ha aggiunto De Pascale, "eri mattina sono stato in fiera, mi sembrava di essere tornato ragazzino, quando la era popolata. C’è voglia di tornare all’identità della Sardegna. Voglio ricordare all’assessore Chessa con la stessa simpatia con la quale ha citato il quartiere fieristico, il debito che vanta la Regione nei confronti degli artigiani, una situazione incresciosa che deve essere sanata, un fortissimo debito che sta mettendo in difficoltà le camere di commercio, l’assessore ci ha assicurato che il credito verrà sanato. Gli artigiani insieme ai commercianti sono un timone per un buon turismo e turismo di qualità”.