CAGLIARI. Nelle fasi di crisi c'è sempre chi ci guadagna. E nel vuoto che rischia di aprirsi nei cieli della Sardegna c'è Ryanair. L'incognita continuità, bene andando, non si risolverà prima di lunedì 11, quando la Regione conta di concludere la procedura negoziata con almeno una delle undici compagnie invitate a presentare la loro offerta per coprire a tariffe agevolate per i sardi le tratte che collegano gli scali sardi di Cagliari, Olbia e Alghero con Linate e Fiumicino.

Intanto non sono per niente agevolati, ma determinati dal mercato, i prezzi offerti dalla low cost (in questo caso molto poco low) per raggiungere Ciampino (lo scalo romano servito) dal capoluogo. Per partire il 9 ottobre, e solo nel pomeriggio, si devono sborsare 330,55 euro. Un centesimo in meno il giorno dopo. Prezzo che sale a 373 e passa euro già da lunedì 11.
E dopo il 15 ottobre, deadline per Alitalia? Si va dai 282 euro di venerdì prossimo (unico collegamento al mattino presto) ai 310 del giorno successivo. Questo è il tenore. Il sistema che si innescherebbe se non dovesse instaurarsi il regime di continuità: i prezzi li farebbe il mercato, senza garanzie sulle frequenze dei collegamenti quotidiani.