CAGLIARI. Hanno avuto meno tempo, perché per loro le prenotazioni (o gli open day) sono state aperte molto in ritardo rispetto a tutte le altre categorie. Ma in Sardegna i giovanissimi tra 12 e 19 anni hanno risposto in modo massiccio all'appello alle vaccinazioni. Secondo il report del governo hanno ricevuto la prima dose 80.300 teenager sardi su una platea di 109.403 (il 73,4%). Di questi, il 51% ha già completato il ciclo. Un dato che mette l'Isola al di sopra della media nazionale, che per questo target si assesta sul 59%: è la sesta regione.
I giovanissimi quindi sono più inclini alla vaccinazione (forse perché spinti dai genitori) dei ragazzi fra i 30 e 39 anni: che, anche se di poco, in chiave percentuale si sono sottoposti meno alla prima dose, pur avendo avuto più tempo a disposizione: il 73,08% ha ricevuto la prima dose (131.000 su 180mila).
Un'adesione molto più importante rispetto agli appartenenti alla fascia di età fra 40 e 60 anni: qui non si sono mai presentati negli hub oltre 110mila sardi.
Le previsioni, comunque, dicono che con questo ritmo si raggiungerà l'80% della popolazione totale entro il 26 settembre, in linea con i parametri governativi.