CAGLIARI. "Gli agenti che hanno scelto di non vaccinarsi non devono essere ghettizzati ed emarginati". A denunciarlo sono i sindacati di polizia in Sardegna, che lamentano le modalità di accesso alle mense di servizio, previste dalla circolare emanata dal Ministero della Salute: nei giorni scorsi hanno fatto il giro dei social le foto dei poliziotti che, senza green pass, si erano ritrovati a dover pranzare fuori dalle strutture, su un muretto.
La nota di denuncia porta le firme di U.S.I.P. (Unione Sindacale Italiana Poliziotti), l’U.S.I.P. (Unione Sindacale Italiana Poliziotti),U.S.I.C. (Unione Sindacale Italiana Carabinieri), U.I.L.P.A. Polizia Penitenziaria e U.I.L.P.A. Vigili del Fuoco, appartenenti alle Forze di Polizia e Difesa (Dipartimento Sicurezza Confederale UIL).
"Questa decisione di dividere - si legge - nella pausa per la fruizione del pasto il personale, che subito dopo dovrà condividere, per diverse ore, spazi stretti e chiusi o in Ufficio o nei mezzi di servizio, riteniamo sia una decisione oltreché grottesca, priva di ogni senso logico e tutti coloro che hanno scelto di non vaccinarsi, non devono essere “ghettizzati” ed “emarginati” in un momento della giornata da sempre dedicato alla condivisione".
"Ci aspettiamo che le amministrazioni trovino dei locali da destinare ad uso refettorio, che siano ben illuminati, areati a dovere e riscaldati nella stagione fredda, in modo che le colleghe e i colleghi non vaccinati possano mangiare in luoghi idonei in termini di sicurezza e igiene, con pavimenti non polverosi e pareti intonacate e imbiancate".