CAGLIARI. "Quel venerdì a Olbia ci saranno state 30mila persone in giro per la città. Se si accetta di essere destinazione turistica di spicco, si deve anche accettare il rischio di assembramenti". Così l'assessore al Turismo di Olbia Marco Balata sulle polemiche che lo hanno travolto dopo la diffusione di una foto che lo ritrae nel backstage del live di Salmo. "Non spetta certo a me fare lo sceriffo", scrive Balata.
L'assessore conferma che al concerto c'era anche lui e si schiera dalla parte di Salmo: "Ero lì, non mi sono mai nascosto e ho rilasciato dichiarazioni in merito la sera stessa. Per chi gioca sul mio coinvolgimento, dovrebbe portare qualcosa di più sostanzioso a supporto di una foto sfocata, visto che come la maggior parte delle persone, non ero a conoscenza della performance, posizione tra l’altro confermata da tutti. Qualcuno ci tiene a sapere cosa ne penso? Bene, credo che Maurizio abbia gridato a modo suo e in maniera energica la denuncia di un settore completamente dimenticato da Stato, ristori e programmazione e, a differenza di tanti altri, è un uomo capace di prendersi le sue responsabilità, nel bene e nel male".
E sul Festival Mirtò smentisce gli organizzatori: "Non è stato annullato per motivi sanitari, visto che non esiste alcun ordinanza che al momento ne vieti lo svolgimento secondo le normative vigenti. Se l’organizzazione di Mirtò ha deciso di non far esporre gli artigiani e di non proporre i loro eventi, questo non può certo dipendere dalla situazione sanitaria di Olbia, che non spetta a loro valutare e che al momento gode di buona salute".