ASSEMINI. Il virus ora corre tra i più giovani: lo dicono gli esperti, lo dicono i dati. Sono quelli che si spostano maggiormente, che si assembrano di più e che, in gran parte, non hanno ancora completato il ciclo vaccinale. Scattano gli screening ma nel bel mezzo dell'estate sembra che in tanti disertino. Il caso di Settimo San Pietro è emblematico: 11 positivi nella fascia di età tra 0 a 14 anni, altri 8 tra i 15 e i 29. Numeri forniti dall'Ats al sindaco Gian Luigi Puddu, che quasi quotidianamente aggiorna i suoi cittadini sui social. Ieri lo ha fatto anche per lanciare un appello: la campagna di screening gratuita è iniziata ma nonostante la grande affluenza, a quanto pare, di giovani ce n'erano ben pochi.
"Sarebbe opportuna una maggior partecipazione di ragazze e ragazzi", dice il sindaco, "la fascia di età attualmente più soggetta al contagio da Covid e quella che ovviamente si muove, si incontra e circola più di altre. Invitiamo pertanto le famiglie a cercare di convincere queste ragazze e ragazzi ad effettuare il test, si tratta di pochi minuti, che però possono essere decisivi per spezzare la catena dei contagi nel nostro Comune e cercare di evitare disposizioni più restrittive".
La situazione è critica anche ad Assemini, dove - spiega la sindaca Sabrina Licheri - ci sono 79 positivi, con presenza di variante Delta. Dal 1 al 15 agosto tornano quindi alcune restrizioni: dalla mascherina obbligatoria anche all'aperto, allo stop agli spettacoli, vietate anche le gare e le competizioni sportive e funerali ad ingresso contingentato con un massimo di 20 persone.
Se ci si sposta nel Sud Sardegna, c'è anche il caso di Villaspeciosa: lì i positivi sono quasi tutti giovanissimi, tra i 15 e i 20 anni, contagiati dalla variante. Scatta quindi il divieto di fare feste, di utilizzare biliardino e simili. Si attende solo il giorno dello screening (mercoledì) per sapere se il contagio si è esteso.