CAGLIARI. Veniva data per fatta, stando agli annunci doveva entrare in vigore da oggi. Ma non c'è ancora l'ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas che impone controlli sugli arrivi in Sardegna. L’arrivo del provvedimento era stato anticipato dalla vicepresidente Alessandra Zedda: il 15 luglio l’esponente della Giunta regionale aveva dato la notizia durante un’intervista al Tg4. Gli uffici, aveva detto, stavano elaborando il provvedimento che avrebbe imposto test o obbligo di presentazione di certificazione di negatività all’ingresso, in porti e aeroporti.
I tempi di redazione si sono allungati. E mentre iniziava a trapelare l’indiscrezione secondo la quale l’ordinanza avrebbe interessato solo i viaggiatori in arrivi dai Paesi più a rischio, a dare la conferma era arrivato lo stesso Solinas, che sabato da Sassari ha detto: “"Ripristiniamo un'intensificazione dei controlli rispetto agli arrivi dai Paesi che, in questo momento, hanno il più alto tasso di incidenza di casi dovuti alla variante Delta".
La firma era stata data per certa nella stessa giornata, sabato. Ma anche la domenica è trascorsa senza che al protocollo arrivassero provvedimenti. Quindi anche oggi in Sardegna si approda senza certificazione e senza alcun obbligo di test.
Le maggiori difficoltà sarebbero logistiche: chi deve controllare? La Protezione civile è impegnata sul fronte incendi. I dipendenti Ats scarseggiano. Una risposta potrebbe arrivare oggi.