CAGLIARI. Il mare del Golfo di Cagliari restituisce tesori storici sommersi e testimonianze della violenza della seconda guerra mondiale. A riportarli a galla sono stati i carabinieri nel nucleo per la tutela del patrimonio culturale che, in collaborazione con funzionari e tecnici della soprintendenza, hanno scandagliato alcuni siti archeologici sommersi per prevenire reati e che qualcuno potesse depredarli.
Dalle acque davanti a Nora sono state recuperate due anfore di terracotta risalenti al primo secolo dopo Cristo: provengono dall'area pompeiana.
Davanti alla spiaggia di Capitana invece è stato trovato un cannone mitragliera di fabbricazione italiana utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale sia come arma contraerea che controcarro. L’arma era impiegata sulla maggior parte delle unità della Regia Marina: è risultata essere l’armamento del mercantile armato “Romagna”, nave cisterna adibita al trasporto di carburanti, requisita il 4 ottobre 1941 dalla Regia Marina Italiana, affondato per l’esplosione di una mina il 2 agosto del 1943.