CAGLIARI. La Sardegna produce il 38% di energia in più rispetto a quella che le serve. Il surplus viene esportato. Ma continuano a piovere richieste di autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici o fotovoltaici. Che, secondo gli ecologisti, servono solo a chi li installa - grazie agli incentivi - e non alla popolazione. Che, anzi, ne ha un doppio danno. Il primo: in bolletta si trova i costi per coprire le sovvenzioni e intorno ha un ambiente stravolto e trasformato.
L'ultima richiesta arrivata all'attenzione degli uffici competenti riguarda i monti tra Siurgus Donigala e Selegas: la Siurgus Srl, nome sardo ma testa a Milano, vuole piazzare 14 aerogeneratori alti 220 metri con una potenza complessiva di 92,4 MegaWatt. Se si considera che sono necessarie fondazioni, strade e opere di connessione alla rete, si comprende che l'estensione dell'area interessata è di 720 ettari. In un territorio, Pranu Nieddu. coperto da un bosco di querce secolari, scrive l'associazione Copagri nelle osservazioni depositate al ministero dell'Ambiente.
Secondo un report dell'associazione ecologista Gruppo di Intervento giuridico "in Sardegna, al 20 maggio 2021, risultavano presentate ben 21 istanze di pronuncia di compatibilità ambientale di competenza nazionale o regionale per altrettante centrali eoliche, per una potenza complessiva superiore a 1.600 MW, corrispondente a un assurdo incremento del 150% del già ingente comparto eolico isolano". A queste si somma un’ottantina di richieste di autorizzazioni per nuovi impianti fotovoltaici. Complessivamente sarebbero interessati più di 10 mila ettari di boschi e terreni agricoli.
"Ormai il quadro è chiaro", è l'accusa, "a mare e in terra la Sardegna sembra proprio destinata a diventare una piattaforma di produzione energetica, un’Isola destinata all’ennesima servitù". Ecco il quadro degli impianti esistenti:
* 18 impianti idroelettrici (potenza efficiente lorda MW 466,4; producibilità media annua GWh 607,6);
* 52 impianti termoelettrici (potenza efficiente lorda MW 2.386,1; potenza efficiente netta MW 2.168,8);
* 593 impianti eolici (potenza efficiente lorda MW 1.054,9);
* 38.014 impianti fotovoltaici (potenza efficiente lorda MW 872,6);
* energia richiesta in Sardegna: GWh 9.171,5 energia prodotta in più rispetto alla richiesta: GWh +3.491,5 (+38,1%).
* produzione energia: GWh 13.630,6 (lorda); produzione netta per il consumo: GWh 12.809,9.
Secondo il Grig è ovvio che "in base alla contenuta capacità di esportazione dell’energia fuori dall’Isola e all’impossibilità concreta di “immagazzinare” l’energia rinnovabile prodotta, l’energia così prodotta dall’impianto in progetto sarebbe, di fatto, utilizzata solo a vantaggio del soggetto produttore (insieme a incentivi e benefici vari) e non dalla collettività nazionale, pur obbligata per legge ad acquistarla".
- Redazione
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