CAGLIARI. Ormai è evidente: in Sardegna ci sono migliaia di "attualmente positivi" fantasma. Cioè contagiati che risultano non essere ancora guariti: sono 762 ogni 100mila abitanti, il secondo dato più alto d'Italia. Peggio solo la Campania con 1092, ma anche lì c'è da capire se si tratta o no di un errore. La fonte è il report settimanale della Fondazione Gimbe, che per il resto disegna una situazione epidemiologica assolutamente favorevole, con una continua e costante riduzione della circolazione virale.
Quanto agli attualmente positivi, non ci vuole un matematico, né un epidemiologo, per capire che i numeri sono sbagliati. Anche se, bisogna sottolinearlo, questo indicatore - per fortuna - non incide su alcuna eventuale restrizione. Ma è certo che i conti non tornino. Altrimenti logica vorrebbe, in alternativa, che in Sardegna non si guarisca dal Covid. E per fortuna tra le tante specialità dell'Isola, anche genetiche, questa non c'è.

Da questa parte del Tirreno risultano ancora 11.764 attualmente positivi. I caso totali, da inizio epidemia, sono stati poco più di 57mila. Quindi più di un quinto dei contagiati non sarebbe negativizzato e sarebbe ancora in isolamento domiciliare. Per capire quanto il dato ufficiale sia sballato basta guardare la Lombardia. Lì dall'inizio dell'epidemia sono state accertate oltre 840mila positività, ma risultano ancora contagiati appena 17.244 lombardi. No, i conti non tornano.
Ulteriore dimostrazione della falla? Il 15 giugno la Campania ha fatto risultare 48mila guariti in sole 24 ore. Non è un miracolo. La spiegazione? In una nota: "La Regione Campania riporta che, a seguito delle periodiche verifiche, si è riscontrato un disallineamento che, dopo un accurato e dettagliato controllo da parte delle ASL, ha evidenziato 48.078 soggetti ancora riportati erroneamente in "Isolamento Domiciliare" e che, pertanto, sono stati assegnati alla categoria "guariti". Si attende lo stesso ricalcolo in Sardegna, una delle regioni con meno contagi in assoluto.