CAGLIARI. La Sardegna si (ri)sveglia in zona bianca. Cadono tutte le restrizioni, restano in vigore solo l'obbligo di mascherina all'aperto e il divieto di assembramento. Decade il coprifuoco e in bar e ristoranti si può consumare anche al chiuso.
Stando alle Faq del governo, si può andare in auto anche con non conviventi "purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore". Le discoteche, invece, restano chiuse: per il momento è rimasta inevasa la richiesta dei tre governatori delle Regioni bianche (Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia) di riaprirle senza dare la possibilità di ballare.
Per viaggiare verso la Sardegna resta obbligatoria solo la registrazione su Sardegna sicura. I viaggiatori possono (non devono) in alternativa dichiarare di aver effettuato un tampone, di essere vaccinati con doppia dose, di averne ricevuto una da almeno quindici giorni oppure di essere guariti dal Covid. Ma nessuno controllerà agli arrivi.