CAGLIARI. La Sardegna sarà zona bianca da lunedì 31 maggio e non dal primo giugno come era stato annunciato. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata l'ordinanza che sancirà il passaggio dell'Isola, del Friuli Venezia Giulia e del Molise. Tutte le altre regioni in giallo. Nell'isola quindi, salvo ulteriori restrizioni locali, resta solo l'obbligo della mascherina (anche all'aperto) e del distanziamento.
Ecco cosa riaprirà, anche se sono possibili delle limitazioni che potrebbero essere imposte da un'eventuale ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas, che potrebbe riguardare anche un'eventuale imposizione di un coprifuoco notturno molto light.
- parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie);
- piscine e centri natatori in impianti coperti;
- centri benessere e termali; - feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso;
- fiere (comprese sagre e fiere locali), grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni; - eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all’art. 5 del d.l. 52/2021, che si svolgono al chiuso;
- sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò; - centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; - corsi di formazione.
In relazione alle sale da ballo e alle discoteche, si applicano le previsioni di cui all’art. 5 del decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021, fermo restando che le attività di ristorazione e bar sono equiparate a quelle già autorizzate dalla normativa vigente. Insomma si potrà bere e mangiare ma niente ballo. Anche se è prevista per oggi una riunione tra Cts e Regioni per ultimare le linee guida e sul punto potrebbero esserci novità.