CAGLIARI. Nuovo servizio di vigilanza attiva tramite steward, ampliamento dei sistemi di videosorveglianza e promozione di incontri con le forze dell'ordine, comunità straniere e residenti. Queste le misure messe sul tavolo da Confesercenti Cagliari nel nuovo protocollo di sicurezza inviato al Comune per provare a uscire dal pantano delle polemiche tra comitati anti-rumore e titolari dei locali. Il progetto, intitolato "Centro per tutti", mette subito in evidenza gli elementi di criticità della questione, tra cui la presenza di operatori non in regola con le licenze, la microcriminalità e gli assembramenti di giovani fino a tarda ora. “Tutto questo – aggiunge Confesercenti – alla presenza di turisti, clienti e avventori nelle ore notturne non fa altro che aumentare la percezione di disagio da parte dei residenti”. Per limitare i danni causati da tutti questi fattori, i commercianti avanzano tutta una serie di proposte finalizzate a “creare una situazione di distensione tra le parti e consecutivamente un dialogo”: oltre a quelle già citate, l'avvio di una campagna di sensibilizzazione contro l'abuso di sostanze alcoliche. Grazie a tutte queste iniziative, conclude Confesercenti, “sicuramente andremmo subito a diminuire quelle turbative che al momento minano la tranquillità e il sereno svolgimento delle nostre attività”. La palla passa ora al Comune.
"Centro per tutti", protocollo di sicurezza di Confesercenti per salvare la movida cagliaritana
- Angelo Ciardullo
- News