CAGLIARI. Sono quattro personal trainer e un atleta i cinque arrestati - uno in carcere e gli altri ai domiciliari - nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri del Nas di Cagliari, guidati da Nadia Gioviale, su un pericoloso traffico di anabolizzanti nelle palestre del Cagliaritano. In manette sono finiti Giuliano La Colla, 46 anni di Capoterra, Corrado Bellosi (44, di Cagliari), Pierpaolo Melis (34 anni, di Cagliari), Nicola Salisci (cagliaritano di 28 anni), tutti istruttori e coinvolti in precedenti indagini, e Mattia Podda, operaio di Villasor di 40 anni, incensurato. Con loro sono iscritti nel registro degli indagati altri dieci del giro.
L'indagine è partita nel 2019 dalla segnalazione di una madre: era preoccupata perché si era resa conto che il figlio utilizzava sostanze anabolizzanti. Si è rivolta ai carabinieri che hanno avviato controlli e pedinamenti, documentando i traffici degli indagati.
È emerso che una donna sottraeva un farmaco, conosciuto come “ormone della crescita”, utilizzato dal figlio minore affetto nanismo, per poi immetterlo nel mercato nero. Tra le accuse c'è anche quella di abuso della professione medica, perché i personal trainer somministravano anche un piano alimentare senza avere alcun titolo per farlo. Tutti si conoscevano e facevano gare di body building. Sotto la lente dei militari sono finite anche alcune farmacie cagliaritane, sospettate di aver reso dei favori agli indagati. Ma gli acquisiti avvenivano soprattutto dall’Est Europa e attraverso internet.
Sono state sequestrate anche mille compresse e 75 fiale di sostanze anabolizzanti. C'erano anche Viagra e cialis. Gli acquirenti erano soggetti molto giovani, fino a 25-30 anni, che acquistavano i prodotti anche per migliorare la loro attività sessuale, non solo quella sportiva.
Adesso l’attenzione dei militari si sta concentrando su diverse palestre di Cagliari e hinterland.