CAGLIARI. “L'incredibile decisione di condannare ancora la Sardegna alla zona arancione dimostra che questo governo arrogante odia l'Isola, non la conosce e non la rispetta". Arriva anche il commento di Eugenio Zoffili, coordinatore regionale della Lega, dopo che il Tar ha rigettato il ricorso della Sardegna contro l'ordinanza del ministero della Salute che tiene l'Isola in arancione fino a domenica.
"I sardi sono responsabili", prosegue Zoffili, "sanno perfettamente cosa devono fare per impedire la diffusione del virus e poter vivere e lavorare in sicurezza. Questa pagliacciata del sistema a colori, inutile e dannoso, deve finire al più presto”.
Gli afe eco il consigliere regionale nuorese dei Carroccio, Pierluigi Saiu: “La Sardegna è in zona arancione per colpa di regole assurde decise da un governo che, ancora una volta, si dimostra nemico della nostra Isola. I numeri della Sardegna oggi sono decisamente migliori di molte regioni “gialle”. Eppure restiamo arancioni”, esordisce, "Era già successo con il certificato di negatività. Il governo si oppose e quando il presidente Solinas adottò l’ordinanza, questa fu impugnata proprio dal governo di fronte al Tar. Anche in quel caso un atto contro la tutela dei cittadini sardi e una pronuncia conforme del Tribunale Amministrativo. Va detto - ha sottolineato Saiu - che quella di oggi è una pronuncia del Tar sulla sospensiva, non sul merito e che la decisione è stata rinviata a quando non servirà più. Il punto, però, resta il provvedimento del Governo, non la decisione del Tribunale amministrativo".