CAGLIARI. Le polemiche non scalfiscono, la contrarietà espressa da comuni (Carloforte, Arbus, Fluminimaggiore) e Regione non intimidiscono: la Ichnusa Wind Power Srl, con sede a Milano in corso Vercelli, tira dritto e insiste con il progetto per la realizzazione di un parco eolico galleggiante offshore al largo della costa sud occidentale della Sardegna.
La Capitaneria di porto di Cagliari ha pubblicato il documento che attesta le integrazioni, presentate dalla società al ministero dei Trasporti, per ottenere la concessione demaniale marittima trentennale, fondamentale per piazzare le pale di fronte a Nebida.

Di cosa si parla? Di Quarantadue torri, alte 265 metri, distribuite su una superficie di 49mila metri quadri a 35 chilometri dalla costa. Più un cavo sottomarino che collegherà tutto a Portovesme. Questi gli elementi fondamentali del progetto.
L’impianto eolico, si legge nelle carte, "sarà formato da due sottoparchi costituiti da 21 turbine ciascuno. La distanza geometrica minima tra le singole turbine è 1800 metri". Le gigantesche torri (comprese di pale saranno alte 225 metri) saranno galleggianti, e "costituiscono un innovativo sviluppo tecnologico del settore eolico che permette di realizzare parchi eolici offshore su fondali profondi".

La procedura di scoping, avviata al ministero dell'Ambiente, è in piedi. La decisione spetta ai tecnici. La Srl intanto si porta avanti. E chiede la concessione. dalla Capitaneria invitano "tutti coloro che ritenessero di avervi interesse, a presentare per iscritto entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso, le osservazioni o opposizioni ritenute opportune a tutela dei loro eventuali diritti".