CAGLIARI. Domani, 7 gennaio, tornano a lezione in presenza gli studenti sardi delle elementari e delle medie. Per i ragazzi delle superiori, invece, la data di rientro a scuola è lunedì primo febbraio. Ma solo al 50%: per gli altri c'è la didattica a distanza. La decisione è presa, manca solo l'ordinanza ufficiale del presidente della Regione Christian Solinas.
Questo, alla fine, il calendario emerso dall'incontro fra gli assessori regionali ai Trasporti, alla Pubblica istruzione e alla Sanità (Giorgio Todde, Andrea Biancareddu e Mario Nieddu), i quattro prefetti dell'Isola e il dirigente dell'ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani.
Il governo, con il ministro Lucia Azzolina in testa, insisteva per un rientro di tutti domani. Ma in Sardegna è in corso la campagna vaccinale (per la quale manca personale), che si affianca a quella di screening (che si avvale dello stesso scarso personale). Un rientro a scuola potrebbe determinare una ulteriore ripresa dei contagi che non potrebbe essere seguita da un sistema di tracciamento già in affanno. Così anche la Sardegna si adegua alla decisione di altre regioni: tutti in ordine sparso. Anche se la prefettura di Cagliari aveva adottato un piano della mobilità per il rientro il 7 (qui la notizia).