LA MADDALENA."L'arsenale da guerra del bunker segreto di Guardia del Moro a Santo Stefano, nell'arcipelago di La Maddalena in Sardegna, è sparito". La denuncia è del deputato di Unidos Mauro Pili, che ha reso pubbliche le immagini delle armi custodite nei tunnel dell'isola servitù e che adesso, stando a quanto riferito dall'ex presidente della Regione, sarebbero svanite nel nulla. "Sono sparite casse e casse di armi di ogni genere", accusa Pili, "Tutto nascosto agli occhi indiscreti di contabilità di stato e all’opinione pubblica. Qualche pseudo autorizzazione per fornire qualche mitragliatrice a gruppi sparsi nel mondo non giustifica di certo la mole di questo immenso arsenale. Niente rispetto all’arsenale nascosto dentro a La Maddalena ed ora sparito".
La video-denuncia di Mauro Pili
Il ministero della Difesa, nel 2014, aveva bandito una gara d'appalto per il trasporto via mare e via terra degli armamenti di Guardia del Moro. Destinazione: stabilimenti militari di Noceto e Baiano, dove dovevano essere distrutti. La pubblicità della notizia, però, aveva mandato a monte tutta la procedura e le navi e le colonne di Tir che dovevano attraversare la Sardegna non si sono mai viste: era previsto il trasbordo dal porto di Golfo Aranci. Poi però nell'arcipelago ha continuato a bazzicare la nave Maior, cargo civile protagonista di tutti i trasporti via mare del ministero della Difesa da e per la Sardegna. Continui approdi a Guardia del Moro, spedizioni nel nord Italia. Ma davanti alle richieste di chiarimenti, anche parlamentari, non è arrivata alcuna risposta. Perché i misteri di Santo Stefano, a quanto pare, devono rimanere tali: all'interno era stato stoccato anche un gigantesco carico di armi clandestine destinate al massacro della Serbia, che viaggiavano a bordo nella nave Jadran.
Dovevano essere distrutte, per ordine del tribunale di Torino. Sono rimaste lì. O così sembrava: saranno quelle che nelle foto di Pili sono coperte di scritte in cirillico? Non si sa. I magistrati che hanno provato a indagare su Guardia del Moro e sugli spostamenti delle armi - che erano state anche caricate a a bordo di traghetti della Tirrenia con centinaia di passeggeri - sono stati zittiti dal segreto di Stato. Trasparenza ci fu quando alcuni armamenti (mitra e missili) furono consegnati ai ribelli curdi, con la benedizione del governo e del ministro della Difesa Roberta Pinotti.
"Le immagini inedite di distese infinite di armi dentro i tunnel sardi", attacca Pili, "sono la rappresentazione più evidente di quanto materiale bellico fosse nascosto lì dentro e di quanto ne sia di fatto sparito senza alcuna certificata rappresentazione al parlamento. Il silenzio del governo sulle mie reiterate interrogazioni sulla partita di Guardia del Moro è spiegato dalle immagini eloquenti di cotanto materiale bellico. Emerge un dato eloquente: a Guardia del Moro erano stivate non solo partite rilevanti di mitragliatrici ma molto di più. Nessuno ha mai saputo in realtà quante fossero queste riserve belliche e soprattutto la loro destinazione finale".